Vi abbiamo già parlato in precedenza dei disastri che le unghie dei gatti possono provocare a divani e tende ma ci sono anche altri “bersagli” che possono patire sotto i colpi degli artigli del felino: le nostre mani e, talvolta, il nostro viso.
Non so voi, ma uno dei modi sicuri che ho per capire se qualcuno è proprietario di un gatto è guardargli le mani: spesso saranno piene di graffi, specie se il micio in questione è ancora un cucciolo e si tende a giocare con lui molto spesso.
Le unghie dei gatti per alcune persone sono un problema così grave che giungono al punto di far rimuovere chirurgicamente e per sempre le unghie del proprio animale, tramite la barbara pratica del declawing. Non spenderò mai parole sufficienti per far capire quanto sia errata questa soluzione: il declawing è estremamente doloroso per il gatto (gli vengono asportate anche delle porzioni di falangi oltre alle unghie) e porta a gravi problemi comportamentali, in particolare per quanto riguarda il futuro uso delle lettiere, nonché di salute (i gatti cui sono state asportate le unghie tendono a soffrire molto di più di osteomielite).
Per quanto riguarda il mobilio, Pet Magazine vi ha già illustrato il modo migliore per risolvere la questione e vi rimando quindi al post sui tiragraffi, accessorio che però non può certo aiutarci più di tanto per quanto riguarda i graffi su mani e volto.
Scopri il prodotto che ti suggeriamo
Difficile stabilire con esattezza quel che spinge un gatto a graffiare: io, per farvi un esempio, ho tre gatti e solo la più piccola, quando giochiamo insieme, tende talvolta a estrarre gli artigli, mentre conosco persone che hanno le mani continuamente arrossate e infiammate per colpa delle unghiate.
Può dipendere dal carattere, ma spesso è collegato a una da una cattiva gestione delle prime settimane/mesi di vita durante i quali il micio non è stato abbastanza a contatto con madre e nidiata e non ha avuto modo di capire quanto e quanto può far male. È durante quel periodo che assorbe infatti l’inibizione al morso e infatti la mia gatta più piccola non graffia solo me ma provoca anche parecchio dolore agli altri due gatti quando gioca insieme a loro.
Di solito si interviene in maniera ferma, sottraendo (lentamente, per non dare l’impressione che il gioco stia continuando) la mano ferita e esclamando ad alta voce un NO e allontanandosi dal gatto senza punirlo, è anche consigliabile evitare comunque di giocare con le mani e invogliare il micio a usare i suoi giochi, così come può servire saper leggere i segnali classici di nervosismo (orecchie tirate indietro, coda che sbatte, ecc ecc) e sospendere la seduta di gioco.
Chi però ama tornare a casa e passare qualche minuto a farsi allegramente picchiare dal proprio micio (il sottoscritto, ebbene sì, è colpevole e non resiste) può anche provare a usare dei guanti o, meglio ancora, ricordarsi ogni tanto di tagliare le unghie dei gatti.
Si tratta di una pratica molto utile per i gatti di appartamento che non hanno tantissime occasioni per riuscire a consumare le unghie, ed è un compito che richiede pochi minuti alla settimana, non reca danni o dolore ai nostri mici e non richiede l’uso di accessori costosi, basta un taglia unghie dal costo di pochi euro per far più contenti noi, i nostri divani e anche i nostri gatti che potranno continuare a giocare con il loro padroncino.
L’articolo Come tagliare le unghie dei gatti sembra essere il primo su Pet Magazine.