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Cura dei Gatti

Malattie trasmesse dai gatti, quali sono?

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Oggi parliamo di zoonosi, cioè quelle malattie che il gatto può trasmettere all’uomo. Trattandosi di uno dei principali animali da compagnia è bene essere informati di quali sono le malattie che possono trasmetterci, quali rischi corriamo e come prevenire e intervenire.

Ovviamente c’è da smentire la famosa frase che i gatti portano malattie. Nel senso che si, come quasi tutti gli animali, possono trasmetterci alcune malattie. Ma bisogna ridimensionare molto questa frase per evitare di cadere in un pericoloso pregiudizio. Ed è proprio per questo motivo che nasce l’articolo di oggi, per capire quali sono le malattie che possono davvero essere trasmesse dai gatti e quali no.

Tot malattie che possono essere trasmesse dal gatto all’uomo

Indice

Qui sotto analizziamo bene quali sono le malattie che possono essere trasmette dal gatto all’uomo. In modo da capire non solo dove e quando corriamo un rischio, ma anche come fare a difendersi.

1. Toxoplasmosi

La Toxoplasmosi è una delle zoonosi gatto-uomo più conosciuta dalle persone. Questo perché può causare danni molto gravi quando a contrarla è una donna incinta. Viene causata da un coccide noto come Toxoplasma gonfii e vive nell’intestino del felino, il quale si contagia mangiando carne cruda. Normalmente infatti un gatto che vive in casa e mangia il cibo scelto dai padroni e sempre ben cotto, ecco che non dovrebbe correre rischi.

Quando è una donna incinta a contrarre la toxoplasmosi dal gatto i rischi sono gravi. Si parte dalle malattie oculari e neurologiche, le deformazioni fetali e anche l’aborto. Ma come contraggono le persone la toxoplasmosi dal gatto? Considerando che la malattia si trasmette ingerendo le feci dell’animale, il contagio avviene a causa degli scarsi accorgimenti igienici durante la pulizia della lettiera.

2. Micosi

La seconda malattia più comune trasmessa da gatto a uomo è proprio la micosi. Ecco perché i genitori dicono sempre ai bambini di non toccare mai i gatti per la strada, perché potrebbero avere micosi. Lo si riconosce dalla perdita del pelo in alcune zone. Questi funghi sono invisibili a occhio nudo, però si vede che l’animale è affetto proprio per le lesioni alopeciche. Il contagio avviene toccando l’animale malato, il quale è portatore indiretto o diretto del fungo. Non è detto infatti che un gatto apparentemente sano, non possa trasmettere la micosi. Così come il gatto lo può attaccare all’uomo, anche l’uomo può contagiare il gatto.

3. Malattia del graffio

Nota come malattia del graffio, si tratta in verità della Bartonella Henselae, un batterio che può infettare una lesione cutanea. Il gatto quando morde o graffia una persona potrebbe contagiarla con questo batterio per via dei microrganismi presenti appunto sotto unghie o denti. I sintomi sull’uomo possono essere diversi. Si riconosce di solito per l’ingrossamento dei linfonodi regionali e la presenza di febbre. Disinfettando bene la ferita si nota che poco a poco i sintomi scompaiono da soli. Se così non fosse è necessario seguire una terapia antibiotica.

4. Rabbia

La nominiamo anche se comunque la rabbia è una malattia che non rappresenta più un problema in Italia già dal 2013 perché non vi sono stati casi diagnosticati. In ogni caso, il gatto è un animale che potenzialmente può trasmettere la rabbia. Nel caso che un gatto sospetto ci morda o graffi è bene iniziare subito con una disinfttazione profonda della ferita per poi recarsi immediatamente in ospedale in modo da sottoporsi alla sieroprofilassi del caso.

5. Scabbia

La scabbia viene causata dalla Sarcoptes Scabiei, un acaro invisibile a occhio nudo che forma delle lesioni con vescicole pruriginose e croste. L’uomo può contrarre la scabbia in modo diretto o indiretto dal gatto.

6. Salmonella

Dal gatto è possibile contrarre la salmonella. Accade quando si entra in contatto con le feci di un gatto. Questo batterio colpisce l’apparato digerente. Tra i vari sintomi si possono individuare la nausea, il vomito, la diarrea e anche dolosi addominali. I sintomi possono avere un’intensità variabile. Per questo motivo subito dopo la pulizia della lettiera è necessario lavarsi bene le mani e cercare allo stesso tempo di mantenere una condotta buona durante la pulizia della lettiera, che include l’uso dei guanti prima di tutto ma anche lavare bene la lettiera a ogni cambio.

Altre infezioni trasmesse dal gatto all’uomo

  • Cheyletiella Blakei: è un acaro che può provocare dermatiti molto pruriginose e seguite dalla presenza di forfora.
  • Cryptosporidium: questo batterio viene trasmesso dal gatto all’uomo e può provocare gastroenterite.
    Giardia: si tratta di un protozoo che è difficile da debellare e passa quando la persona entra in contatto con gli escrementi del felino, provocando così la diarrea.
  • Bordetella: la bordetella è nello specifico un batterio che si attacca alle vie respiratorie e si trasmette per via aerea. Nell’uomo può provocare dei sintomi simili all’influenza.
  • Toxocara Cati: questo verme intestinale si assume con il contatto con gli escrementi. In base a dove migra il parassita è possibile soffrire di diversi sintomi.
  • Dirofilaria: è un verme trasmesso quando si entra in contatto con gli escrementi e nell’uomo può causare patologie che colpiscono per esempio gli occhi, la pelle o anche il sistema linfatico.
  • Strongiloides Stecolaris: esattamente come i precedenti si contrae entrando in contatto con le feci contaminate del gatto. Tra i sintomi di questa zoonosi tra gatto e uomo troviamo meteorismo, malassorbimento e dolore addominale.
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