I gatti sono esseri speciali e sanno di esserlo. Questa potrebbe essere l’essenza nascosta del libro. Oggi voglio farvi conoscere Casper, un bel micione dal pelo lungo bianco e nero. Mi è molto piaciuto leggere la sua storia e quella della sua padrona Sue, nonché autrice del libro. Questa volta voglio portarvi in Inghilterra.
Incontrato in un piccolo gattile casalingo, Casper entra per caso nella vita di Sue e Chris, il suo secondo marito. Questa donna ha una missione personale, salvare i gatti adulti dai gattili, passione per fortuna condivisa con il consorte che, a dire il vero, quando la conobbe non era un patito di felini.
Quando in un freddo giorno di dicembre, muniti di due trasportini di vimini, entrano nella casa della vecchia signora che ne cura 18, riservando loro l’intero primo piano della sua villetta, certo erano convinti di uscirne con due gatti da aggiungere ai loro, ma mai avrebbero pensato di conoscerne uno come lui, Morse. Sì, perché il nostro Casper certo non si chiamava così, ma visto che ha mostrato fin da subito la sua indole sparendo per giorni sotto il loro letto… hanno pensato bene di dover rendere omaggio al famoso e simpatico fantasmino del film. In seguito scoprirono che mai nome fu più azzeccato.
Quel birbante non ne voleva sapere di stazionare in casa e passava le sue giornate in giro, incurante dei pericoli. Sue all’inizio ne era sconcertata, dove andava, cosa faceva quando lei non l’aveva con sé? Si metteva nei guai? Era in pericolo forse? Ammettiamolo, son domande che ci poniamo tutti quando i nostri mici escono di casa, se possono. Siamo sempre preoccupati per la loro incolumità e non stiamo tranquilli finché non rientrano. Ecco, Sue non faceva eccezione… e poi con un felino così indipendente, non aveva mai avuto a che fare.
Un’altra passione di questa donna è cambiare spesso città, retaggio della sua infanzia da girovaga a quanto pare. I suoi gatti l’hanno sempre seguita volentieri e si sono sempre abituati alla casa nuova di turno ed al giardino protetto che cercava sempre di fare avere loro, ma Casper… ecco, lui preferiva adattarsi al luogo in sé ed amava molto farsi conoscere da tutti gli abitanti.
Non si faceva mancare nulla e tutti lo aspettavano con gioia, croccantini ed una buona dose di coccole. Eccolo così entrare in uno studio medico, in una casa privata, in una farmacia e persino su… un autobus. Sempre lo stesso. Sempre sullo stesso sedile. Sempre lo stesso tragitto, andata e ritorno, poi… soddisfatto della giornata piena, rientrava a casa dalla sua ignara e sempre più curiosa padrona.
Fu così che Casper il micione viaggiatore, si conquistò la notorietà e la simpatia di tutti, autisti, avventori del bus, giornalisti…. giornalisti? Sì, perché lui divenne un fenomeno nazionale ed entrò nei cuori di tutti. Come fece dite? Eh niente, Sue era talmente rimasta sconvolta appena saputo che il suo felino preferito viaggiava in autobus, che decise di chiamare la loro stazione e far diradare un annuncio che diceva pressapoco così, Tenete d’occhio il mio Casper per me, ignara di aver innescato un putiferio. Divenne la mascotte del bus, la voce si sparse e… e lui che faceva in tutto questo marasma? Dormiva. Tutti, in quel di Plymouth, impazzivano per lui, anche il giornale locale se ne interessò, per non parlare della stampa nazionale e dei telegiornali.
La cosa bella di questo libro, è leggere di come Sue riscopre il suo gatto, parlando con persone che normalmente avrebbe ignorato e imparando ad amarlo di nuovo, a rispettarlo di più.
Se poi non siete ancora soddisfatti delle sue parole, allora non vi resta che affidarvi a quelle del felino in questione… Casper, che ha voluto prendere la parola e dire la sua.
Ora non vi resta altro da fare che seguirlo.
Grazie ad Aurora per la sua bellissima recensione!
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